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“ EVA ”

Il Delirante Conte GADOSKY

nel Meraviglioso Paese delle Canzonette

Scritto, interpretato e diretto da Andrea Gado

 

EVA è una stand-up comedy / teatro d’attore per un solo interprete in scena EVA è un doppio spettacolo in cui due personaggi (prima il conte GADOSKY e poi EVA, appunto) cercano di rispondere a due grandi interrogativi: “chi sono le donne?” e, soprattutto, “cos’è quello che le donne non dicono?”.

Cucendo insieme i testi delle canzonette – secondo una logica “delirante” – il conte GADOSKY, in cerca di risposte, si perde nel “Meraviglioso Paese delle Canzonette” – un “mondo capovolto” che ricorda quello di Alice di L. Carroll, solo che non è la stessa Alice!

 

Qui, Gadosky trova EVA – “la prima donna, certo, ma anche tutte le altre donne. … ma non le donne, vere, per carità, no! Precisamente: tutte le donne che da sempre l’uomo canta nelle canzonette”, e quindi non donne bensì proiezioni di bisogni, desideri, rabbie, paure dell’uomo – Eva che, “tra vino bianco e vecchie canzoni”, smaschera i luoghi comuni e i condizionamenti insospettabili che si celano dietro “la musica che gira intorno”, e le canta e le suona a tutti con rabbia, gioia, furore e delirio. EVA parla d’amore e di misoginia, di mancata parità dei sessi e di femminicidio, di sante e di puttane (e dei falsi miti sulle presunte vocazioni “per fare il mestiere”), fino a uno struggente finale, in cui suggerisce una possibile strada che porti, finalmente, l’uomo a capirla, la donna. E, forse, ad amarla, la donna.

 

Riflessione surreale sull’uomo e sulla donna, EVA è un omaggio al Teatro e alla Canzone “pop”. Con ironia e umiltà coniuga Strehler e Battiato, Copi e Claudio Baglioni, legandoli insieme in un filo surreale e un ritmo incalzante dove l’attore, attraverso l’interazione col pubblico in uso nella stand- up comedy, passa senza sosta dal grottesco al drammatico al comico.

Scelto da TILT (Teatro Indipendente Ligure) come spettacolo per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, EVA - vista la lunghezza del doppio lavoro – viene proposto al TORINO Fringe Festival nella sola versione di Lei (la seconda parte, quella di EVA, appunto).

 

In poche righe: EVA, tacchi bassi, occhiali scuri e vestito nero, EVA, surreale, scanzonata e sola contro tutti – le canta a tutti. Si ride molto, si riflette quasi senza accorgersene e ci si commuove anche un po’.

 

 

 

 

ANDREA GADO

 

Attore e performer, formatore teatrale, drammaturgo e modello pittorico - inizia il suo percorso artistico nel 1991 e, dal 2003, collabora stabilmente con L’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.

 

Dal 1991 al 1995, negli anni della sua prima formazione, Gado studia e si esibisce in numerosi allestimenti in Italia e all’estero (tra cui: Festival Off, Avignone, Francia – 1992; Castillo Theater, New York, USA, 1995).

 

Nel 1996 incontra l’attrice e regista Raffaella RUSSO e insieme danno vita al progetto teatrale GRUPPOLIMPIDO (costituitosi in ass.ne culturale nel 2002).

 

Da subito Gruppolimpido si muove in due precise direzioni: la didattica, con un Laboratorio di formazione permanente (Laboratorio di Teatro e Libera Espressione diretto da Gado e Russo); la produzione spettacoli, per la regia di Russo e sempre, fino al 2009, la presenza di Gado come attore e, spesso, coautore e assistente alla regia.

 

All’attivo di Gruppolimpido (dal 2009 ”Banda Kurenai”, per differenziarsi dal suo percorso di formazione) allestimenti originali incentrati su temi sociali (“Via da qui”, 1997 e “Dentro”, 2000, sull’emarginazione e l’AIDS; “Bambini che dormono”, 2003, sui fatti del G8 di Genova nel 2001) e personali rivisitazioni di classici (“Kissing Otello”, 2000, da Shakespeare; “Quando non avrò più male”, 2009, da “Antigone” di Anouhil).

 

Parallelamente Gado prosegue la sua formazione attorale in seminari e incontri con vari maestri (D. Manfredini e C. Ronconi) e lavora con Teatro Cargo in produzioni per bambini (“Moby dick”, 2010, “Luna”, 2011).

 

Dalla sua collaborazione con l’Accademia  di Belle  Arti – attraverso un continuo studio sull’espressività del corpo dell’attore e sulle possibilità della voce mirati alla loro  “traduzione grafico-pittorica” - sono nate performance urbane e importanti collaborazioni tra l’attore e danzatori, musicisti e artisti visivi (ultimi: i progetti “parentele creative”, 2011 e 2013, e  “il giardino segreto”, 2013).

 

Nel 2012 Gado ha sentito l’esigenza di sintetizzare 20 anni di percorso artistico e umano in un progetto più personale, alla ricerca di una propria voce sempre più originale e autentica.

Sono nati così i due personaggi di EVA e del DELIRANTE CONTE GADOSKY.

Durante la gestazione di “EVA (il Delirante Conte Gadosky nel Meraviglioso Paese delle Canzonette)” – che ha debuttato a Genova nel gennaio 2013 – Gado ha coinvolto i ragazzi della Ligustica perché, lavorando con lui durante le prove dello spettacolo, “tradissero e traducessero” pittoricamente Eva e il Conte. Ne sono venute fuori due mostre, in concomitanza col debutto e con le varie repliche, una locandina decisamente originale e una performance urbana - “La finestra su Eva”, 15 novembre 2013 – in cui EVA ha abitato la vetrina di una galleria d’arte sotto gli occhi dei passanti. La musica andava, gli accademici la ritraevano - immagini che lei attaccava al vetro fino a scomparire, a poco a poco, dietro quelle stesse immagini di sé. La bellissima riscrittura video che ne ha fatto Tommaso de Barbieri è visibile su youtube ed è qui allegata come ideale promo allo spettacolo.

 

A maggio 2014, in concomitanza col TORINO Fringe Festival, Gado proporrà a Torino, sempre nei panni di EVA, una performance urbana cui sono invitati a partecipare sia gli studenti dell’Accademia Ligustica di Genova che quelli dell’Accademia Albertina di Torino. Tutti i particolari sono attualmente in corso di trattativa e definizione a cura della prof.ssa S. Marzagalli e del direttore della Ligustica, O. Devoto.

 

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